L’Associazione delle Città d’Arte e Cultura, a nome delle Città associate, sollecita il Governo e il Parlamento “a rivedere la misura assunta nel recente Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che dispone la sospensione degli spettacoli in teatri, cinema e sale da concerto. In questi mesi le Amministrazioni Locali, i teatri, gli operatori delle sale cinematografiche, adottando tutte le misure emanate dal Governo, hanno fatto importanti investimenti per assicurare, allo stesso tempo, la sicurezza del pubblico e quella degli attori e delle maestranze tutte. Insieme ai musei, agli spazi espositivi e ai luoghi della cultura è stato possibile riprendere gradualmente le attività culturali consentendo ai cittadini di tornare a godere dell’offerta culturale, riconoscendone una importante funzione per riconquistare un benessere materiale e immateriale fortemente compromesso nei mesi più duri della pandemia. La sospensione degli spettacoli appare quindi ingiustificata se si considera il complesso lavoro svolto. Non si può non sottolineare che il settore dello spettacolo vede impegnate centinaia di migliaia di professionisti, di maestranze, genera fatturati importanti e contribuisce all’economia delle nostre comunità”.